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DI NUOVO AL "LAC" CON LA "NONA DI BEETHOVEN"
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Di nuovo al "LAC" con la "Nona di Beethoven"

Tutto è iniziato con un messaggio Whatsapp da parte di una corista del Coro Benedetto Marcello fine luglio: l’orchestra di giovani professionisti Le Nove sta cercando coristi da affiancare al Coro Vivace di Losanna e al Coro da Camera di Varese per cantare l’Inno della Gioia che fa parte del quarto e ultimo movimento della nona sinfonia di Beethoven per il 10 di ottobre al LAC. Trasmetto subito l’informazione ai coristi del nostro coro e con grande entusiasmo almeno 6 coristi si iscrivono subito. Alla fine saremo in cinque: Verena, Karin, Franca, Graziella e Claudio. Ida e Ruth purtroppo non saranno accettate: Ida non poteva partecipare alle ultime prove di ottobre, quelle più importanti mentre Ruth, non si sa ancora con quale criterio, gli organizzatori della Nona le hanno proposto di cantare la voce di soprano perché c’erano iscritti già troppi contralti. E per chi conosce la voce di soprano della nona ė veramente molto alta anche per le soprano stesse.

Le prime prove le facciamo nel locale sotto la chiesa di San Nicolao a Besso: ė il maestro Gabriele Conti del Coro da Camera di Varese che ci dirige con l’aiuto di un pianista studente del conservatorio. Incontro alcuni amici coristi del Coro Benedetto Marcello, di Mariella e Luigi, colleghi nel nostro coro qualche anno fa e Betty, amica di lunga data dagli anni in televisione a Comano e di studi di pedagogia a Ginevra, ora presidente del Coro Cantemus. Mi sento subito in famiglia.

Le prove seguenti le facciamo in una sala del conservatorio e con Karin ci siamo pure avventurate nella periferia varesina in una sala sperduta in mezzo alla campagna con il Coro da Camera di Varese. Il canto ci fa perdere la prudenza e ci sprona all’avventura anche di notte con il solo ausilio di un vecchio navigatore che ci indica sì, delle strade secondarie più corte, ma passando da boschi e valli con poche indicazioni. Siamo comunque arrivate in tempo alla prova.

Da domenica 8 ottobre le prove si intensificano, ora ci sono pure i coristi del Coro Vivace di Losanna. Finalmente arriva il martedì 10 con le prove con l’orchestra Le Nove e il maestro venezuelano Yuram Ruiz direttamente nella sala del LAC, gli andirivieni tra la sala prove e i camerini, troppo piccoli per così tanti coristi, e le prove d’intonazione e di rilassamento con la direttrice del Coro Vivace di Losanna, Johanna Hernandez. Ci sono anche i solisti Teresa Kotlanova, soprano, Emma Urriani, contralto, Xhoiden Dervishi, tenore, Benjamin Harasko, basso. Non sempre riesco a capire se il maestro Ruiz da gli attacchi per noi del coro o per l’orchestra ma mi sforzo di seguire il tempo dell’orchestra.

Arriva il grande momento, siamo già sul palco ed ascoltiamo seduti i primi tre movimenti della sinfonia numero 9 di Beethoven. Ora il maestro Ruiz ci fa segno di alzarci e l’orchestra intona il quarto movimento con l’Inno alla gioia. Ecco il baritono che attacca con ”Freude“ e rispondono subito i bassi anch‘essi con “Freude“ e poi partiamo anche noi contralti con tenori i bassi “Deine Zauber binden wieder .…“. Il resto non mi ricordo più in dettaglio, ho solamente la sensazione che si ė svolto tutto come abbiamo imparato. Al momento in cui cantavamo “alle Menschen werden Brüder“ ho pensato al terribile momento dell‘attacco di Hamas in Israele e la conseguente spirale di violenza in Palestina di quei giorni di ottobre mentre noi cantavamo, o forse, pregavamo che siamo tutti fratelli…
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